Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Nella rete della vita
Gettati su un fazzoletto di identità futura,
nasciamo attraversando
il valico del distacco d’altro corpo.
Mia anima, come uccello
caduto nella rete della vita
tra alterni balzi, hai trovato
infine una maglia segretamente
aperta dalla morte.
Lieta ti inoltri indifferente
a suoni o richiami rari che al più
possono ancora ridurre il cuore
a tenerezze d’altri tempi.
Innanzi a te si apre il prato di certezze.
Quest’oggi al municipio del piccolo
paese sul foglio del geometra
si scelse la zolla di terra
dove poserà questo volto anonimo,
giustamente dal mondo obliato.