Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Metamorfosi
Lente scorrono le acque del fiume
lungo gli argini, brucano l'erba,
carezzano tronchi d'alberi cresciuti
audacemente troppo vicino al greto,
serpeggiano nell'ampia distesa
della pianura, catturate qui e là
da fossi e canali.
Cosa non c'è al mondo che sia
perfetta se non nella morte!
Ogni cosa germinata da un nulla
corre come torrente in piena verso
un molteplice infinito, ha per missione
un fulgore di creatività che si moltiplica
in lampi sempre più abbaglianti.
Là, il mistero della vita si diversifica
continuamente pur se non avremo memoria.
Il vento della individualità sferza
il nostro orgoglio, ma solo perdendoci
entro la metamorfosi di ogni cosa
la nostra morte sarà nuova vita.