Poesia di Vincenzo Fiaschitello
La mia città
La mia città di un tempo,
distesa tra colle e piano,
mi ha preso per mano
lungo il dedalo delle sue vie.
Salendo e discendendo le sue scale,
mi propone antichi sorrisi
e richiami di suoni e di voci.
Che divampante assedio di volti,
di corse, di strida!
Tutto il cuore sta lì, tra le pietre
barocche visitate dal vento
del sud, tra i canti dei carrettieri
che velavano il primo freddo
delle palpitanti albe d'autunno.
L'aria trasparente rigenerava
la vita futura che già ripiegava,
addensandosi in passato.