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Poesia di Vincenzo Fiaschitello
L'ombra tua indugia

L'ombra tua indugia su di me,

pure se da tempo ti ho dimenticata.

A volte pare che si dispieghi

in forma e carne; così vestita 

di pianto e di tristezza siede

accanto a me. Come foglie

d'acanto d'autunno sono caduti

tutti i ricordi del passato

e tace il silenzio viola che sale

verso il cielo, mentre il sole

irrompe nel mio cuore desolato.

Non altrimenti posso percorrere

sentieri ancora aperti verso l'avvenire.

Come alba privata della luce,

dietro i monti sorge la sera

e presto sprofonda nella notte

con le sue stelle chiamate a radunarsi

quali mansuete pecorelle. Respira

il buio nel delirio di un silenzio,

sull'uscio di una porta chiama

chi dorme il sonno della morte.

Non so più chi tu sia ora che i miei

capelli non sono più neri,

so che sei esistita, che insieme

i nostri sguardi si sono posati

su un cielo azzurro e su una croce.

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