Poesia di Vincenzo Fiaschitello
L'autunno
L'autunno assolve l'argenteo
verde dell'ulivo e quello cupo
e rugoso del nespolo, ma
non perdona i miti vigneti
e i secolari platani arrossendo
le loro foglie. Fa festa il vento
tutto intorno, spariglia il gioco
con caroselli e voli nell'aria,
fruga nelle cantine spalancate
tra botti panciute e vitree giare
sulle quali ragni hanno tessuto
straripanti tele nuziali.
Visita anfratti che la serpe ha scelto
come giaciglio, spettina e strappa
aeree bianche nubi dove uccelli
provano le loro forze. Per un po'
la valle lo respinge, poi cede e s'apre
al nuovo tempo. Ora le sembra
di ricordare quel che è stato:
il vento impetuoso e prepotente
si è rifiutato di pagare il pedaggio
da un valico all'altro; la pioggia
violenta e sferzante ha scavato
e sbranato senza riguardo quel
mondo che le si offriva ormai senza
difesa alcuna, ma con immutata
speranza di ricominciamento.
Oh, diveniente sbrindellata vita
che a ogni istante si ricompone
tra lacrime e sorrisi!