Poesia di Vincenzo Fiaschitello
In chiesa
Sotto la navata del tempio
non più nella notte ardono ceri
e nel cuore del Signore
ogni umile voce
di miserere s'è chiusa.
Assopiti sembrano i volti
dei santi che alla luce del giorno
con infinita pazienza
hanno udito voti e speranze,
assentendo ogni volta con gli occhi
e con il sorriso alla madre,
al bimbo dal viso puro,
all'operaio che lavoro non ha,
al malato che soffre e chiede grazia.