Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Il ruscellare delle mie parole
Oh, tornare al tempo in cui potevi
anche morire per un tappo di bottiglia
o per un nocciolo d'albicocca
da battere sul muretto di casa
accanto ai compagni di strada!
Ma forse è meglio ora che non è più
tempo di condividere il profumo
della rosa o la tenue luce della luna;
meglio ora che ho imparato a scrivere
i miei versi sulla sabbia, mentre
la mia clessidra ad acqua, colma
di lacrime, affonda le sue ore.
Meglio ora che il ruscellare delle mie
parole, tra piccoli sentieri bordati
di fiori d'oleandro e di rocce,
si spande tutto intorno e mi porta
l'eco della voce delle cose.
E più che col nuotatore, il mio cuore
sta con l'onda del mare!