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Poesia di Vincenzo Fiaschitello

Il quarto d'ora di felicità

Sono di quelli che cercano

il quarto d’ora di felicità

assaporando la mela del ricordo,

lontano dalla folla che ti spreme,

opprime e cancella l’identità,

sfiorita giorno dopo giorno.

Poi ti accorgi che la mela ha perso

sapore, è a un passo dal marcio.

Che fai? Ti scrolli il peso

insopportabile del tempo, rispondi

alla chiamata dell’umano gruppo

e in acque limacciose ti bagni

senza gioia, senza rimpianto.

Credi di ritrovare la tua perduta

ombra, e il giorno risale e scende

come sempre nell’attesa dell’oltre.

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