Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Il mio io fanciullo
Il vento d'autunno increspa
i desideri della presente tarda età.
Oh mia memoria delle radici
che annotti giorno dopo giorno!
Troppa luce stasera effonde
la luna sulla nera distesa
della campagna, che come tela
invecchiata dall'uso
ha cucito chiare alterne toppe,
varianti d'ora in ora.
Si schiara anche la solitudine
della mia anima.
Senza pena lui, il mio io fanciullo,
con le ombre del passato
intende ancora fare il bullo.