Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Il faro di Capo Passero
La morte è come il vento
quando soffia non puoi fermarla
con la mano, non puoi sperare sconto
di tempo. Scende in fretta dal veliero
che ha approdato al porto della tua vita
e ti viene incontro affrettando
il passo. Non è acqua il dolore
né si snerva la pena di quel
che lo spettacolo del mondo rotola
sotto il tuo occhio incredulo.
La luce unta di sogni e di malfermi
pensieri indugiava inquietamente
calma di grigiore incerto.
Saettavano le rondini sfiorando
pericolosamente agavi spinose
su arida terra che da tempo
immemorabile nessuno arava.
Tra le rocce la torre del faro
di Capo Passero, insidiata
dai fichidindia, guardava le acque
dei due mari; dietro a sé
in lontananza un castello senza
tempo, né gente, coglieva
il rauco suono dei gabbiani.