Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Fragoroso suono
Fragoroso suono irrompi
incessantemente di soglia
in soglia tra i vestiboli
del mio corpo dove ogni
cellula vibra e non sa perché.
Forse perché, tu suono, non hai
armonia né balenio di sogni
e porti scompiglio più che luce
di senso. Trasvoli tempestoso
come vento di bufera e tutto
compenetri senza lasciare traccia;
riposi infine ingoiato smarrito
e spento entro la conchiglia
che ha ancora memoria di omerici
canti e di antiche voci di un tempo.