Poesia di Vincenzo Fiaschitello
E la luna è bionda
I giorni che credevo spenti
chiamati dalla memoria,
improvvisamente sveglia,
ritornano come la luce
che sale dal buio. Ritrovano
il sentiero dismesso e tagliando
qua e là rovi mi riportano
lo spirito dei sogni che mi aveva
lasciato per fuggire tra le stelle
gravide di nostalgia.
Non c'è dolore presente che mi crei
ombre e velo di angoscia,
se non uno futuro che in agguato mi sta
intorno intorno.
Forse tutto non è invano perché
penso che là dove ci sono rovine,
là dove il male spande il suo fiele
può lievitare ancora l'amore.
E la luna è bionda, dolcemente bionda.