Poesia di Vincenzo Fiaschitello
Agape profana
Oh, agape profana dei picnic
di fine settimana in giorni
di svago lungo gli argini
dei ruscelli e le rive dei laghi,
entro i boschi di umbratile
frescura, su rocce millenarie
di ospitali arenarie;
sei oasi di riposo, stasi di rinascita,
lieta accoglienza di verde, di odori
e di sapori, che ci fascia l'anima,
pur se la quiete, apertamente
contrastante, ci chiude come
in un eburneo vaso ricolmo
di vertiginosi pensieri.
Nonostante tutto si va e il cuore
non cessa di sperare di fermare
il tempo, di aspirare a una pur
minima forma di immortalità
che ci allontani dal notturno nulla,
cieco instancabile divoratore
d'ogni umana storia.