Poesia di Serenella Menichetti
Ritornerà
E ritornerà il 25 Dicembre puntuale
come sempre, a mezzanotte in punto
di questo duemilatredici rattoppato.
Un Natale sottotono, anche se
l'abete manterrà la sua forma di cono.
E lui conserverà la sua faccia di festa
sopra una veste modesta, con in testa
un cappello dal tempo corroso,
di compleanno assai annoso.
Ed è per questo che il suo respiro
porterà l'affanno di un vecchio stanco
e qualche sospiro, sfuggirà ogni tanto.
Sicuramente per vuoti di memoria
dovuti alla sua ancestrale storia,
dimenticherà qualcosa.
Quacos'altro lascerà, a causa della schiena
che gli duole così tanto, da essere affranto.
E, quel poco che porterà, lo darà ai soliti noti
perchè non si sentano ignoti e delusi
da diminuizioni improvvise di quantità.
Per loro sarebbe una triste realtà.
Molti tacchini gli sfuggiranno di mano
ché non ha la prensione, delle passate stagioni.
In quanto a panforti e panettoni, il numero è ridotto
rimasto decimato da un sistema corrotto.
E se il Natale fosse stato sequestrato,
e ce lo diano a rate? Voi ci pensate?
Non sarebbe più NATALE intero
bensì NA-TA-LE ! Basta sia vero!
Non una copia, confesso-Vorrei l'originale!-
Se il mio albero pure, sia senza puntale.
Anche se le campane dimezzeranno il suono
facendo così dono, al nostro amico cane.
Se la stella cometa resti, pur co-metà,
Basta che come sempre, raggiunga la sua meta.
Per quanto riguarda l'altra metà, sarà conservata
per noi che siamo bravi a mettere da parte,
all'interno di una cassaforte stellata.
E la combinazione, in questo anno duro,
la terremo segreta dentro la veste di seta
della nostra onestà.
E, l'anno venturo, la sua luce di sicuro
condurrà ogni uomo onesto, alla sua mangiatoia.