Login

Pin It

Poesia di Salvatore Quasimodo
Che vuoi, pastore d'aria?

Ed è ancora il richiamo dell'antico
corno dei pastori, aspro sui fossati
bianchi di scorze di serpenti. Forse
dà fiato dai pianori d'Acquaviva,
dove il Plàtani rotola conchiglie
sotto l'acqua fra i piedi dei fanciulli
di pelle uliva. O da che terra il soffio 
di vento prigioniero, rompe e fa eco 
nella luce che già crolla; che vuoi, 
pastore d'aria? Forse chiami i morti. 
Tu con me non odi, confusa al mare 
dal riverbero, attenta al grido basso 
dei pescatori che alzano le reti.

Leggi le Poesie di Salvatore Quasimodo

Pin It

Commenti