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Poesia di Salvo Padrenostro 
Piccolo omaggio a Neruda 

mi stavi accanto immensa voragine
nella quale volevo precipitarmi
nuda nella sabbia nel vento vorace
della tua bellezza a lama di coltello
scura e luminosa di luna che sgorga
dalla pelle liscia e scivolosa
dove i miei occhi trovavano strade
per perdersi e le mani già si perdevano
nuda come l'estate mi stavi accanto
immenso territorio inesplorato
varcata voragine dei sensi


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