Poesia di Salvo Pdrenostro
L'asbesto
Ti ho amata in sospeso culmine
in disordine tra le parole
Ti ho amata attraverso il cielo
incunabolo dei tuoi occhi
Ti ho amata nei vetri sporchi
dei miei stessi occhiali
Ti ho amata negli spessi
pensieri dei giorni canicolari
Ti ho amata nel retto e nel verso
di un quaderno di scuola
Ti ho amata nell'algebra
e nella geografia dei fiumi
Ti ho amata nella siberia
del freddo artico di ogni inverno
nei ritorni d'estate e tra i fumi
nelle campate delle chiese normanne
nelle normali fermate dei bus
nelle stazioni terminali dei treni
e in quelle centrali o periferiche
nelle notti generiche e in quelle di festa
in tempesta ti ho amata
o in bonaccia.Ti ho amata ma di tutto questo
non è rimasta traccia
solo polvere d'asbesto
residua la tua faccia
qualche tuo gesto.