Poesia di Salvatore Padrenostro
Evidenza d'Assenza
Tra la serenità di un canto
E l'incertezza di un cielo
Innesto un terreno amore
E spero che vibri
E mi sorprenda in petto
Che si sospenda sul giudizio dei giorni
Ma tu -evidentemente- non torni
Tra le stupide rime che invento...
Per te io sono un povero idiota
Un poeta fasullo tradito dal cuore
Un catullo minore che scrive scemenze
Sentenze cassate da un malgiudicato
Amore che ho che non hai per me
(Freme nel petto lo feresce il sospetto
Che tu - come gatto che fugge - non tornerai
Più che potrai ti terrai lontana...)
E le rime del povero idiota sfonderanno
Il cassetto in cui si conserva la vita
Celebrata secondo il rito pagano
Dell'assenza
Pagato a caro prezzo da me
Unico sacerdote officiante
Ammesso alla liturgia
Nella stanza
Delle devote immagini sacramentali
Della donna inutilmente amata.