Poesia di Rabindranat Tagore
Ferita
Guardala, è ferma in piedi
con i capelli scompigliati e sparsi,
senza battito delle due ciglia,
pieni gli occhi di lacrime.
Col collo un po' piegato,
strette a pugno le mani:
due piccole rosse labbra
sono gonfie e tremanti.
Domanda: ella non risponde!
Chiama: essa non viene!
Si sente ferita da tutti
e se ne sta sola in disparte.
Il vento viene, scuote i capelli
e dice: «Che è successo?»
Il sorriso del sole bacia
quella fronte tutta rosea.
Gettò via con rabbia i due fiori
che aveva nelle tenere mani:
essi, caduti ai suoi piedi,
stanno fissi a guardare il suo volto.
Da Sissu
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