Poesia di Mario Luzi
Se pure osi
Vento d’autunno e di passione. E polvere,
polvere che striscia sulla terra
di queste vie più candide che ossa.
Tempo, questo, che il cuore oppresso s’agita,
revoca in dubbio quel che fu reale,
non fiaba, non apparizione vana.
Tue notizie che possono recarmi?
Ti conosco abbastanza per saperti
inquieta, sono certo che osi appena,
se pure osi, chiederti che penso.
Penso a te, alla tua passione schiusa,
alla luce di gemma ch’è dell’Umbria
di prima estate tra Foligno e Terni,
mi chiedo, scusa la follia, se mai
una gioia sarà gioia per sempre
o comunque sia colma la misura
delle cose che devo amare e perdere.
Mario Luzi, da Il giusto della vita
La tristezza di un autunno, il cuore oppresso mettono in luce con amarezza l'inutilità di una trama d'affetti. L'amata e la sua passione sono lontani, forse indifferenti e la stessa gioia vitale è posta in dubbio, mentre il poeta vede colma la misura delle cose che deve amare e perdere.