Poesia di Marco Martella
Estate Dea
Primavera, tu che ne cedi il testimone,
destinate all'eterna divina unione;
Ella, il compimento ultimo del creato,
roventi crepuscoli mi tolgono il fiato.
Insonni notti tropicali,
che i miei pensieri metton le ali,
sfioran l'anima mia, sembran reali.
Pennuti coristi del signore,
svegliano la natura in fiore.
Da cardinal est sorge il sol,
irradia il cuor silente,
che d'estate riaccende,
emozioni mai spente.