Poesia di Lorenzo Corda
Figlio mio
Mentre mi passavi le sigarette,
pensavo tra me, guarda ora cammina da solo,
e le sue braccine allungano alle cose,
quando lo tiravo su,
ora fa da solo, trent'anni fa,
a rigirare il tempo non ci vuole molto.
ora le sue braccia mi sostengono,
mi tirano su, inaspettato inontro con te che sei più grande
la faccia da bambino non hai più,
abbi pietà di tuo padre,
che scorre via ,
dopo averti dato la vita.