Login

Poesie

Poesie Report online è un sito che raccoglie più di 20000 poesie famose, tutte le più belle poesie dei poeti italiani e poeti stranieri, passando dai poeti classici fino ad arrivare ai poeti moderni. Grande risalto hanno i poeti contemporanei con la sezione poeti emergenti. Le poesie oltre che per autore sono divise anche per aree tematiche come il natale e la pasqua. Ma poesie.reportonline.it non è solo questo, ampio spazio alle frasi per ogni occasione e dei personaggi famosi,dei libri e dei film. Ci sono le filastrocche e le fiabe per i più piccoli e un'ampia sezione dedicata ai racconti.

Poesia di Renzo Pezzani - Io son la primavera

Lucciole belle, venite a me; son principessa, figlia di re, Ho trecce d'oro filato fin fino,

Poesia di Milly Dandolo - Il risveglio dei fiori

Un bel mattino, ai primi dell'aprile, un leprottino trepido e gentile perlustrò la campagna, zolla a zolla, per ridestar dal sonno ogni corolla.

Poesia di Gabriele D'Annunzio Aprile

Socchiusa è la finestra, sul giardino. Un'ora passa lenta, sonnolenza Ed ella, ch'era attenta, s'addormenta a quella voce che già si lamenta, che si...

Poesia di Ugo Betti Aprile, dolce dormire

Svegliati, svegliati, campanaro, la rondine canta, il cielo è chiaro! Piglia la corda e suona le campane,

Poesia di Eugenio Montale Ho sceso milioni di scale

Poesia di Eugenio Montale Ho sceso milioni di scale
Pin It

autunno sul lago
Poesia di Lea Luzzati Segre
Autunno sul lago 

Lungo la sponda solitario vado
nell'autunno che piange di tristezza.
Onde leggère sulla bruna terra
mista di sassi frangono un sospiro.
Nel cuore scuro di quell'acqua livida
del plumbeo cielo si riflette il grigio
ed il fulmine scocca l'agghiacciante
ala d'argento sul liquido specchio.
Dove l'estate ridente garriva
s'ode il lamento di nude terrazze
e lungo i viali silenti e deserti
gemono foglie tremanti nel vento.
Dove nel sole ridevan le case
pallidi muri stan con gli occhi chiusi
e, senza voci, nell'aria i giardini
gettano invano residui profumi.

Dove la strada s'incurva e si snoda
guida il mio passo l'usato richiamo.
Muta è la villa dov'ella viveva,
chiusa al mio sguardo, vicina e lontana.
Senza parole, nell'aria che imbruna,
chiamo piangendo il mio sogno svanito.
Tutto è silenzio. Su dall'alto eppure
occhieggia un ciuffo rosato di fiori
rimasto là, sul proteso balcone,
come risposta ad eterno richiamo.
Aggancia l'ocohio il rorido colore
che nel mio solitario andare porto
per vane strade deserte di gioia,
in quest'autunno senza luce e amaro.

Pin It