Strana scossa che agita le idee
Poesia di Gustavo Adolfo Bécquer
Strana scossa che agita le idee,
come uragano che spinge
a frotte le onde;
bisbiglio che nell' anima
s'innalza e va crescendo,
come sordamente il vulcano
annuncia la esplosione;
sagome deformi
di esseri impossibili;
paesaggi che ci appaiono
celati dietro un tulle:
colori che fondendosi
imitano nell'aria
gli atomi dell'iride
che nuotano nella luce;
idee senza parole,
parole senza senso;
cadenze che non hanno
né ritmo né tempo;
memorie e desideri
di cose inesistenti;
accessi d'allegria,
incitamento al pianto;
attività frenetica
tche non trova uno scopo;
cavallo alato
f che non si riesce a imbrigliare;
pazzia che lo spirito
esalta e fa languIre;
ubriacatura divina
del genio creatore...
Questa è l'ispirazione!
Smisurata voce che il caos
ordina nel cervello,
e a far nascere la luce
fra le ombre riesce;
sfavillante briglia d'oro
che poderosa raffrena
l'alato destriero
della esaltata mente;
filo di luce che in fasci
lega i pensieri;
sole che infrange le nuvole
e lo zenit raggiunge;
intelligente mano
che in collana di perle
le indomite parole
a radunare riesce;
armonioso ritmo
che con scandito tempo
le fuggitive note
in movimenti racchiude;
cesello che la pietra morde
mentre scolpisce la statua,
e la bellezza plastica
all'ideale aggiunge;
atmosfera in cui ruotano
con ordine le idee,
come atomi raggruppati
da recondita attrazione;
corrente impetuosa in cui
la febbre la sua sete spegne; .
oasi che allo spirito
ridona il suo vigore;
Questa è la nostra ragione!
Con entrambe sempre in lotta
e su entrambe vincitore,
soltanto il Genio è capace
di, l'una e l'altra, soggiogare.