Poesia di Giuseppe Vita
Lo sfacelo della metrica
È da millenni che scriviamo versi,
dato che abbiamo sempre avuto voglia
di tramandare quello che sappiamo
e quanto più nell'animo sentiamo.
Parlando solo della poesia nostra,
ad iniziare dal gran padre Dante,
notiamo che la metrica dimostra
alto valore a chi di lei è amante.
Per sei o sette secoli c'è stato
chi ha fatto versi con sonorità,
in quanto il metodo da lui usato
osserva il canone con fedeltà.
Dal novecento in poi non si è più avuto
il minimo rispetto del poetare;
ognuno ha fatto quello che ha creduto,
anzi, tuttora séguita a disfare.
Come se non bastasse, anche il sonetto
ch'è emblema di 'sì nobil espressione,
or vien dimesso, senza alcun rispetto,
per dar via libera a nuova nozione.
È vero che ogni poeta ha il proprio stile
e che quello che dice è sacrosanto,
ma è pure vero che apparrà puerile
chi scrive senza metrica né canto.
Se la poesia è solo sentimento,
scriviamo un romanzo al suo posto
dicendo tutto quello che vogliamo,
così, chi legge troverà più gusto.