Poesia di Giuseppe Vita
La meta
Ognun di noi, da ch'è venuto al mondo,
escluso quello che non è normale,
ha, chiuso in sé, qualcosa di profondo
che lo conduce verso l'ideale.
Lui si prefigge d'arrivare in fondo
nel modo che ritiene naturale,
ma rischia di girar la Terra in tondo,
se quello che lui cerca è inusuale.
Si sa, però, che l'uomo non s'appaga
con ciò che in questo mondo non rimbomba,
per cui vuol una fama che dilaga.
Giammai si ferma. Avanza a suon di tromba.
Va verso la sua meta. Sempre vaga,
finché non la raggiunge. La sua tomba.
Sonetto classico. Schema: ABAB/ABAB, CDC/DCD.