Poesia di Giovanni Gavino Arras
Il segreto (Auschwitz)
Il segreto (Auschwitz)
Ho uno stivale
Dove nascondere le mie scarpe
una lunga chioma
Che confonde alla gente i miei capelli
uno speaker
Che consuma la mia lingua
un alito di vento
accompagna
Il suono che a miglia separa le nostre voci
un guanto di lana
Impegna la mia mano
Le membra
Impongo al liso lino che le ricopre
E Il caldo calore del mio piede
Arrossa le guance
Al gelo di una calza che il ginocchio copre
Alla mano che alzò il mio segreto
Stringo il mio petto
Alla pietà porto occhi che non posso guardare
Alla pietra che mi uccide
vieto in dono La mia vita
Dove nascondere le mie scarpe
una lunga chioma
Che confonde alla gente i miei capelli
uno speaker
Che consuma la mia lingua
un alito di vento
accompagna
Il suono che a miglia separa le nostre voci
un guanto di lana
Impegna la mia mano
Le membra
Impongo al liso lino che le ricopre
E Il caldo calore del mio piede
Arrossa le guance
Al gelo di una calza che il ginocchio copre
Alla mano che alzò il mio segreto
Stringo il mio petto
Alla pietà porto occhi che non posso guardare
Alla pietra che mi uccide
vieto in dono La mia vita