Sonetto di Gaspara Stampa
Deh lasciate, signor, le maggior cure
CLVIII
Deh lasciate, signor, le maggior cure
d’ir procacciando in questa età fiorita
con fatiche e periglio de la vita
alti pregi, alti onori, alte venture;
e in questi colli, in queste alme e sicure
valli e campagne, dove Amor n’invita,
viviamo insieme vita alma e gradita
fin che ’l sol de’ nostr’occhi alfin s’oscure.
Perché tante fatiche e tanti stenti
fan la vita più dura, e tanti onori
restan per morte poi subito spenti.
Qui coglieremo a tempo e rose e fiori,
ed erbe e frutti, e con dolci concenti
canterem con gli uccelli i nostri amori.
Rime - Gaspara Stampa