Poeti Emergenti -
Tranquillità -
di Gabriele -
Non si parla d'altro di un Signore in giro vagante mendicante dai più dimenticato.
E' Dio ?
No! si parla di quando ero d'io un essere umano immenso sulla terra vivente
in un paradiso terrestre eeh ora nato è fregato nel vissuto dalla voglia di vivere l'amore
con il motore dei sentimenti nel cuore che non pulsa emozioni.
Presto disabile è dalla cadenza già ha la sua scadenza con il suo tracciato interiore all'origine
della candela che indica le risorse: Ha la fiammella che nel tempo appassisce, parkinsoniano.
Ti lascia un lume nella mente ma il genio subisce il ghiaccio gela tra un dolore e l'altro con un
giochino virtuale per non morire di noia nell'attesa: Ti evita pure la morte accaldato come
sei a intrecciare con parole canestri di ricordi implorando in prose e poesie raccontando le
storie di vita.
La sera in un raggio di luna l'anima si offriva alla vita come un oggetto sacrificale con la
speranza di vivere in ognuno di noi perchè: L'anima è il soggetto del nostro oggetto, la vita
con l'idea d'accostare alla nostra sofferenza con dolcezza,si può anche guarire dal male.
Nel nome di Dio ciò, è la natura umana in ognuno di noi che ama anche chi come noi si
presenta ma è poi un diverso dio tra di noi. Mah Giampiero cosa vuoi di più dalla vita....
Intanto il tempo siede e pensa a quanto può essere bella la vita eeh breve, tutto in un soffio
nel tremore la rabbia sorprende in tutto per tutto offusca la mente che diventa demente.
E' una fregatura poi, ancora nella quiete nel raccogliere i cocci dei pensieri riadattati con i
sogni cercando di capirli con un pò di tranquillità.