Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Verso il loro destino
Chi è morto… è morto
chi è vivo… vive eeh
nella pace si riposa.
Nel vedere lei, donna nel sogno
non ancora mamma è sensuale
femmina fiammante nel desiderio
di amare aspetta per scegliere
il suo amore… Nell'attesa, lei è una
bibita al fiordilatte gusto mela gassata
d'amore proprompente dai seni sprizza
così tutta la fertile femminilità.
La mente mia stà nella ragione
come la pazzìa stà nella follìa.
Le parole sdrucciolevoli per lei spese
pendono ciarlate dalle labbra.
Il disabile in me parkinsoniano m'incita,
mah non merito pietà.
Io non sono più un essere umano.
Sono un corpo che piange
la vita ch'è morta, come d'altri arbusti
alti robusti piagati nello spirito dal vento
son persi nel dolore della loro malattia…
Io fermo allo stesso guado come passano
rivedo il mio viso in faccia a loro trapassati
dalla gioventù sorpassata, che corre con la vita
verso il loro destino.