Poeti Emergenti
Poesia di Gabriele
Hit parade
Nell'arco della giornata i minuti
non sanno più fregare i colori
arcobaleno al sole le ore sono
poco solari nel transito del tempo
tutto è insabbiato, incurabile.
Nulla di nuovo non si commuove uno straccio
niente si prefigge per contrasto di confusione
tutta una vita nel vivere sconsolata di solitudine.
Il malato mio paziente perde la pazienza per
il cuoco cameriere stufato infermiere
non sa più quale salsa cucinare al ricoverato
ventennale che da troppo tempo ingoia il rospo
del vivere gli stili di vita, con le stesse medicine.
Dovrei dire: Grazie a Dio!
Che ci sono le medicine in quanto tali ma
se non leggi le controindicazioni a nessuno
frega dei connessi, stupido Giampiero,
eeh Dio i secondi ti prega di usare della
tua libertà per curare gli effetti collaterali,
per di più tutti debiti della cura diagnostica
del medico di base che non si parla
con lo specialista neurologo salviamo il
farmacista traduttore delle scritte ricette
a biro con le zampe di Gallina,
mentre nel tuo mondo di follia
la solitudine è ai vertici della pazzia.
La vita è una hit parade della fortuna...
Tutto è storto! Dio mio nel progredire
com'è triste la vita ellisse una curva
sempre più disabile in questa società incivile
con il Codice civile invalido di giustizia penale.