Poesia di Eugenio Zoppis
Ave atque Vale
Ave atque Vale (salve e addio)
Addio ai folli voli, ai gravidi pensieri
A corse sconfinate, senza significato
Che correre in avanti senza fiato,
Senza voltarsi al giorno divenuto ieri.
Procedo ancora, ma correre è più duro.
Guardingo del tempo è il mio pensiero
E comparo ogni nuovo desiderio
Con i limiti dettati dal futuro.
Ma Amore corre ancora a perdifiato
Sui sentieri levigati dal mio andare,
Inesauribile ricerca, dentro il mare
Del cuore sempreverde e sconfinato.
Addio giovinezza. Mi è naturale
Che giovane sia il cuore, e batta d’emozione
E di speranza che travalica ragione.
Sei stata breve, come un ave atque vale.