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Poesia di Emilio
Ferro Opposto

Opposto al destino mi pongo
Soffrendo di un'anima lesa
Palme reclinano fronde chiedendo perdono
Occhi non piegano più alle onde del tempo

Fui e scomparvi
Nei flutti di carni fugaci
Tra membra dissolte e mendaci
Lente danzando nell'anima persa

Risorsi, e mi osservo
adesso, nella linea curva
che all'orizzonte appartiene
Cuore che vive all'inizio del tempo.

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