Poesia di Domenico Marras
L'unione fa la forza
Morti di fame, uniamoci e cacciamo
dai loro posti i braccianti agricoli
e i manovali di tutti i settori
produttivi, massa di incompetenti,
astuti e avidi, che hanno caricato
allo Stato, ossia ai cittadini onesti
e competenti (molti addirittura
plurilaureati: economia aziendale,
scienze politiche, scienze bancarie,
giurisprudenza...) un debito di circa
duemilaseicentotrenta miliardi;
del quale non si vergognano affatto.
E non soltanto non si vergognano,
ma domandano anche grossi aumenti
di stipendio e prospere gratifiche,
prontamente concesse dai compari,
perché, si sa: piatto va piatto viene.