Poesia di Domenico Marras
Carissima sorella
Carissima, amata sorella,
Oggi, Uri, nostro paese, è in festa:
Stiamo, anzi, stanno festeggiando
A “Nostra Signora di Paulis”.
Piazza Molino, ed adiacenze,
E' affollatissima di gente,
Molta venuta dai dintorni:
Putifigari, Ittiri, Usini,
Villanova, Olmedo e Sassari.
In questo preciso momento
La fiumana, la marea umana
Sta fluttuando verso Sa Magia
Per assistere alla consueta
Corsa dei soliti ronzini.
Io, nonostante la gran folla,
Sono completamente solo,
Ed ogni tanto mi sollevo
In punta di piedi, sperando
Di veder la tua testa nera
Apparire tra le altre mille
Che pullulano lungo strada;
Col risultato che conosci.
Adesso, giacché questa festa,
Per me non è per niente festa,
Rientro immediatamente a casa
E mi metto subito a letto,
Perché spero che tu, stanotte,
Senza abiurare voto alcuno,
Col benestare del tuo sposo,
Varchi la porta del convento
Per darmi la consolazione
Di rivederti almeno in sogno.