Poesia di Domenico Marras
Beato chi si vede
Lo sai sì che ti stavamo aspettando?
Sì, ed è per quello che sono venuto.
Beh! Su su, dai, siediti e raccontaci.
Il mondo, da quando noi c'eravamo,
è cambiato o è rimasto tale e quale?
Cari amici, è rimasto tale e quale.
Ora racconto, così capirete:
a ogni festa che davo, nelle quali
c'era da mangiare e bere a piacere,
gli amici erano sempre oltre quaranta.
Durante un mio ricovero in clinica
gli amici sono calati a diciotto,
e dopo il fallimento, imputabile
alla ben nota crisi economica,
me ne sono rimasti sei soltanto.
Infatti, poco fa, al mio funerale
eravamo soltanto trentaquattro:
io, ventidue famigliari, i sei amici,
quattro dei quali con la bara a spalla,
il celebrante e quattro chierichetti:
un primo che portava il turibolo;
un secondo che portava l'incenso,
un terzo portava secchio e aspersorio,
ed un quarto che portava la croce,
presente in tutti i nostri funerali
perché icona della cristiana fede
e del sacrifico che ci ha redenti.