Poesia di Domenico Marras
Non sono sacerdoti
E quei gruppi di sacerdoti,
tutti leggendo il breviario
e tutti andando e venendo
come famiglie di formiche
in periodo di mietitura?
Quelli non sono sacerdoti,
e non leggono il breviario.
Sono le solite persone
che si vedono tutti i santi
giorni in Via Carlo Alberto:
passeggiano da Piazza Sulis
a Piazza Civica e al porto,
e dal porto a Piazza Sulis;
ognuno con lo sguardo fisso
sul suo fantastico aggeggio,
chiamato smartphone, mi pare,
nel quale vedono e sentono
cose belle, da paradiso,
per cui stanno intere ore
in mistica contemplazione,
come se davanti ad icona
di veneratissimo santo.