Poesia di Domenico Marras
Avanzi di cibo
Io, prima, non buttavo mai avanzi,
perché i miei pasti erano frugali,
e qualcheduno lo saltavo pure;
adesso, non solo non salto pasti,
come prima talvolta capitava,
ma, la sera, a cena, volendo, potrei
non mangiare gli avanzi del pranzo,
come invece volentieri faccio
ogni qual volta che avanzi ci sono.
Faccio ciò per rispetto dei poveri,
della cui famiglia ho fatto parte,
i quali, molto spesso, non avendo
neppure un piccolo tozzo di pane,
devono, per non morire di fame,
mangiare bacche ed erbette di prato.