Poesia di Domenico Marras
A chi lo devo
Io sono nato povero povero:
vestiti e calzari molto scadenti,
pasti frugali e taluno saltato;
mentre adesso me la cavo bene:
buoni vestiti e tre pasti al giorno
(come sempre sognavo da bambino
ed ogni Cristiano dovrebbe fare;
come pure Buddisti e Musulmani,
ed anche chi nel divino non crede),
pertanto, sovente, mentre consumo
il lauto pasto o metto la cravatta,
mi domando: chi devo ringraziare
per il benessere del quale godo?
la Buona stella o la Dea fortuna?
Perché il benessere di cui godo
non può essere tutta opera mia.
Un povero, con le sue sole forze,
se non c'è un pizzico di fortuna
o l'influsso della sua Buona stella,
povero come è nato se ne muore.