Poesia di Aurora Cantini
L'altalena
Son tornata in questo giardino
per derubarti dei tesori
che il silenzio ha catturato,
e riviverli.
Così scricchiolante e vecchia
offri il tuo passato
lacerato fino al cuore legnoso
e lacrime di ruggine rigano le giunture
così fragili e smarrite.
Ti ricordi? Mi inebriavi
con sogni di terre lontane
e mari tempestosi
fino a toccar le stelle su cocchi fatati.
Oh, se potesse il mio cuore
volare ancora
sulla linea dell’orizzonte…
Cosa troverebbe?
Forse solo pochi spenti
frammenti di sogni
caduti nelle mie mani
chissà come e chissà quando.
A.C. Da “Fiori di campo” 1993, rieditato 2011