Poesia di Tony Basili
Natale
Questa notte si sentono le campane
della chiesa che annunciano il Natale
richiamando la gente coll’inusuale
scampanellio dalle contrade lontane.
Anch’io a mezzanotte andrò in chiesa
per riprovare le vecchie sensazioni
sperando di sopportare l’esalazioni
delle cere e dei fiati grassi di casa.
Una volta ci andavamo a mezzanotte,
col controllo di cent’occhi impertinenti,
non potevamo scegliere altrimenti,
bisognava ubbidire per evitar rotte.
Ragazzi, ci si riuniva tutti in fondo
cercando di defilarsi tra i banchi
e si sentiva il tonfo di schiaffoni
ed una piena di sorrisi franchi.
Festeggiavamo così a suon di pizze
le vacanze di Natale dell’amore
tra risate, battute e alcune stizze
erano momenti di gioia e di fragore.
Era bello il Natale di una volta,
Nella chiesa ogni posto era occupato,
e si cantava a più voci a pieno fiato
col gli acuti di qualcun già ‘mbriacato.
Ci si rallegrava allora dei volti lieti
dei parenti che avevano bevuto
e ci si baciava e con tutti “tanti auguri!”
e nessun parea d’astio sostenuto.
40-25.12.98