Poesia di Tony Basili
La guida
Son poeta ed a scriver presi gusto
Di quel birbante profugo da Troia
Che venne qui poi che fu combusto
D’Ilio il pennone che fruttò la gloria
A tanti eroi che oltre l’Acheronte
Incontrerai se non ne avrai noia.
Se tu dunque allora quella fonte
Che produsse sì grande fiume
Che germogliare fece l’orizzonte?
Sei dunque tu il mio solo nume
Cui lo studio diressi e tutto l’amore
Che offrì a me col suo grande acume
Quel che non trovai in alcun autore ?
Sei tu dunque dal quale solo ebbi
La costruzione del dir e il suo colore
Che assiduo lessi e d’esso crebbi
E che mi fruttò questo bel viaggio
Non certo da far se sol zappi e trebbi.
Tu per me sei.. sei… un grande saggio!
E così dicendo lacrimar mi vide
Su per quel lido livido e selvaggio
Tra quella gente che tribola tra gride
E si contorce tutta nelle membra
e tra pianti e vaffa mugolando stride.
-Certo son io e pur come ti sembra
Omo fui certo, ma non più lo sono,
ché la chiave che tutto quanto stempra
mi portò in un posto ove pioggia e tuono
mai il ciel sconvolgono e tingon di grigio
e non alita che’armonia di suono,
e ivi giunsi, perché sempre fui ligio
all'amor divino che sempre mi pervase
e sto nel limbo come un micio bigio.
Ma sarò pur io a condurti per il monte
Come si vuole colà ove si puote
Ogni cosa e di tutto è pur la fonte
E nel salire vedrai come le scote
Tutte le anime che son ivi dolenti,
Chè la natura col karma le percote
E tra di esse vedrai pur belle menti
Che non ebbero però tanto pudore
a pentirsi o spirti furono lenti
E accompagnerò te con tutto l’ amore
Che mi spira il ciel ritenendo saggio
Che tu compia, senza subir dolore,
Tale percorso di cui vol farti omaggio
Il dio del ciel che a mover tutte le rote
un po’ di strizza a te vuol dar per saggio!
20.9.18