Ripensamento
Pensi che sia finita? beh ti sbagli!
non ti fischia l’orecchio ogni momento?
È la mia stizza che ti va braccando
per il passato che mi dà tormento.
Poi ancora durano i miei sbagli
Che rompono come massi questi fogli
Che ·camuffo in miseri incagli
Ma stillanti d’un livido fermento.
Lamentavi che non facessi cenno
di te quando stavo in mercé tua
·perché la noia è senza nota
ed era dal tuo ringhiare sbalordita.
Se non ti penso? Certo ricordo
Quanto gelosa, di chi c’era prima,
per· quel nome che usavo spesso,
E chiedevi per te la stessa rima.
Ma ora no, ci stai quasi di presso,
che con il tempo tutto s’è rimosso
e se non t’ho gettata ancor nel cesso,
certo non sei più amica mia del cuore;
ma aspetta.. ancora un po’ di sesso
e mi ti affiderò come un nuovo dono
se riuscirai a indorar il pesce lesso.
13.1.09