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Poesia di Tony Basili
Mia madre racconta

Quando sua madre morì,
la mia aveva solo tre anni,
la più piccola di quattro figli,
e crebbero così tra gli affanni.
Così racconta mia madre,
spesso della sua infanzia
e quando, al canto del gallo,
mio nonno dava la sveglia,
ognuno doveva iniziare
a fare le cose assegnate
ed erano guai davvero
se erano alcune ignorate.
Mio nonno era severo,
non gli si davano dispiaceri,
e gli avea insegnato ch'era un culto
l’osservanza dei loro doveri.
Sono cresciute così nel timore
D’evitar attente gli errori,
il dogma, per tutte è l’onore,”
e se lo manchi, poi te ne accori.
I tempi sono ora cambiati
e nessuno pensa al decoro,
ma se pure non va più di moda,
l’onestà, è ancora un ristoro.
Così ogni cosa, infin resta
dove l'indice di mio nonno s'attesta.
56/13.4.98

                                                          E sarebbe vissuta di più

                                                          A far sfoglie per sagne e ragù,

                                                          Ma una pasticca mal presa fu infesta

                                                         E non ci fu per i cent'anni la festa.

                                                         29.4-2018

 

 

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