L'Amore. Dal Cantico dei Cantici
di Tony Basili
I baci miei son quelli della tua bocca,
le tenerezze tue son più dolci del vino
corri con me ma non far che chi ti tocca
altro non sia che io, amore mio divino.
Così dicea Tammuz a Ishtar, bella sei!
Che dell’antica Sumer eran detti dei.
Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Hai gli occhi luccicanti come colombe
Verrai nel mio letto o mia dolce agnella
Ed il figlio di Venere suonerà le trombe
Ed il nostro letto che è verdeggiante
Diventerà d’oro pe’l piacer fluttuante.
Come tra i cardi il giglio, tu tra le fanciulle,
Come un melo sei tra gli alberi del bosco
Senza te le notti sono insonni e brulle
Il raggio del sole in te lo riconosco
Ed alla tua ombra estatico mi siedo
Ed i baci della tua bocca solo chiedo.
Debbo perciò con focacce d’uva passa
Nutrirmi, ma più dolce al mio palato
E’ il frutto che mi dai seppur mi lassa
Di cui rimango sempre in cerca deliziato.
Dammi ancora il pomo dell’amore
Chè son malato perché tuo è il cuore
Come sei bella, amica mia, come sei bella!
Le chiome tue son come un gregge di capre
Ed i tuoi denti bianchi che il sol ci sfavilla
E son beato che per me il tuo vel si scopre!
Come un nastro di porpora le tue labbra,
Che con un tocco delle mie il cor si libra
Come sei bella amica mia, come sei bella!
Il tuo collo è come una torre d’avorio
Che emana il suo nitor come una stella
Che penetra nel più profondo romitorio
E sol la soavità delle tue carezze
Dei mandorli ha il profumo che dà la brezza.
Ma l’odore della tua pelle è quel che amo
Che quando ti stringo mi fai sentire
Quel che dal ciel ci arriva ovunque siamo
E non m’ è facile allora di capire
Se è del miele che già ho assaporato
O è l’ambrosia che mi darai appena tornato.
Come sei bella amica mia, come sei bella!
Le curve dei tuoi fianchi son come monili
Ed i tuoi seni son teneri come una gazzella
Che aspettano le mie carezze fervide e gentili
E pure il tuo ventre che come il grano
S’apre alla brezza dolce così alla mia mano.
39-20.3.20