Poesia di Tony Basili
Il paese di una volta a Natale
Il paese è vuoto e solo quando è sera
trovi al bar due o tre che a giocare,
stando e a bofonchiar sulla primiera
o sulla meglio a tressette da gettare
e la platea è di quella sincera,
che sta intorno a commentare,
che alla mano, dovea farsi l’asso,
e scoppia un accidenti di fracasso.
Ieri col un mio amico silenzioso
che se ne stava a un tavolo appartato
ho ricordato il nostro passato delizioso,
dei giorni di Natale del tempo andato,
che la sera tutti accanto al camino,
si giocava a tombola ed era assegnato
lui a tirar fuor dal sacco i numeretti
che chiamava con spiritosi versetti.
"22..le carrozzelle, 27...le cianghe delle donne"
Quell’era la vita stando in compagnia,
e della giovinezza che a ricordar giova,
io però non lascio questa casa mia,
per un’altra avventura che rimuova
per la città i modi di qui, che malinconia,
costringendomi al chiuso, a batter le uova,
ove fa caldo, o piova non fa differenza,
mentre qui sui monti trovi l’essenza
96/10.12.08