Poesia di Angelo Michele Cozza
Rotola l'onda, si infrange
Rotola l'onda, si infrange,
una musica gorgoglia
vivace una bava si espande
nel silenzio stanca si spegne:
è il mare che vive e respira.
Quali mari, quali maree
quali flutti echeggiano in noi
chi passeggia o corre
per i nostri deserti lidi?
Oh quante scie si alzano
si disperdono lontane
quanti approdi e partenze
alla banchina del vuoto
estremo delle cose!
Che ci rivelano le solitudini
delle immense distese azzurre
e del cielo in alto muto:
muri conoscitivi inespugnabili
eretti nello scorrere del tempo
oltre il fascino e il terrore
che si incidono nel cuore!
Si ritireranno il sole e la vita
e ancora non sapremo niente
lanceremo come un sasso in aria
le nostre domande e non udremo
mai il tonfo di una risposta
appiattiti vivremo ancora
schiacciati e umiliati
dalla nostra insignificanza
ossidati dalla nostra ignoranza.