Poesia di Angelo Amato
Lenta lacrima
Scivola una lacarima
calda,dolce e ostinata
aprendo un sottile sentiero umido
cavalcando l'onda del mio lineamento.
Vorrei estrarre la tua anima,
goccia di triste rugiada,
è in lei che vive avvolto
l'emblema del dolore.
Oh dolore,nascosto come radice
confuso e indefinibile
difficile capire la tua intelligenza dura,
ma
è nella lacrime che trovi la tua materialità
vieni fuori dalla tua buia caserma,
dalla regione scura del cuore,
acquistando forma,peso e luce
offrendoci una lezione di trasparenza rivelata.
Anche l'uomo di ferro,duro come statua
ricoperto da pesanti mantelli,
sgorga lente lacrime
perchè
quando la vita morde,
scava con piccone,
cercando le nostri regioni offese
le piainagioni del nostro pianto,
umidità riempe gli occhi.
Riusciremo mai a penetrare la nuvola
che ti partorì,lacrima?
Riuscirò mai a dischiudere il tuo segreto invisibile,
malinconicamente dolce?
Di tutte le acide sofferenze
che battono su di noi,
imponendo il loro marchio di crudeltà,
tu,mia goccia,lacrima salata
fosti la più dolce e umile,
la più piccola e tenera,
la più trasparente e rivelatrice.