Poesia di P. Boranga
Autunno
Autunno
Era venuto l'autunno con le sue giornate corte
e brumose che avevano fatto mutare colore
a molte piante. I larici e i faggi spiccavano,
perché erano tutti gialli come l'oro. I sorbi invece
mostravano le ciocche delle bacche scarlatte,
foglie non ne avevano più.
Quasi tutti gli uccelli erano partiti, ma i crocieri
stavano ancora nel bosco, e un pomeriggio
si riunirono sull'abete del loro capo.
Era l'ora in cui i raggi del sole accendono
trasparenze verdi negli alberi e fanno
il bosco chiaro e ridente.
Uno sciame di moscerini si divertiva
a danzare nell'aria accanto all'albero.
Il loro carosello si spostava leggero in su
e in giù, si allungava, si sfaceva e rifaceva
in un baleno dentro la falda luminosa dei raggi.
e brumose che avevano fatto mutare colore
a molte piante. I larici e i faggi spiccavano,
perché erano tutti gialli come l'oro. I sorbi invece
mostravano le ciocche delle bacche scarlatte,
foglie non ne avevano più.
Quasi tutti gli uccelli erano partiti, ma i crocieri
stavano ancora nel bosco, e un pomeriggio
si riunirono sull'abete del loro capo.
Era l'ora in cui i raggi del sole accendono
trasparenze verdi negli alberi e fanno
il bosco chiaro e ridente.
Uno sciame di moscerini si divertiva
a danzare nell'aria accanto all'albero.
Il loro carosello si spostava leggero in su
e in giù, si allungava, si sfaceva e rifaceva
in un baleno dentro la falda luminosa dei raggi.