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Poesia di Camilla Del Soldato 
Tempo di castagne

Nei castagneti dell'Italia mia,
tanto in Piemonte, quanto in Lucchesia,
quand'è l'autunno, per tutti i ragazzi
è grande l'allegria.
Li vedi armati d'un grosso randello,

lungo e diritto come un alberello,
andar pei greppi a corsa come pazzi.
E lì comincia il bello.
Agli annosi castagni, randellate
danno a gran forza, finché sian cascate
tutte le frutta, e dai bei ricci infranti
occhieggino, morate.
E i ragazzi a gridare - La ballotta!
La caldarrosta, pronta appena cotta;
le frittelline dolci, avanti, avanti!
La polenta che scotta!
Di mangiar le castagne in Lucchesia,
ed in Piemonte e in tutta Italia mia,
ogni maniera è buona, se vi sia
 vin nuovo, foco acceso e compagnia.

Nella prima parte è descritta la bacchiatura delle castagne, fatta in tutta Italia con gioia e allegria specialmente dai ragazzi.
Alla raccolta segue la festa - le castagne sono mangiate cotte in diverse maniere - ma sono sempre buone. La poetessa conclude dicendo che basta vi siano vino nuovo, fuoco e allegra compagnia per mangiare con gusto le castagne.
E' una poesia fresca e vivace che ti fa godere dell'esultanza per i dolci ftrutti dell'autunno.

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